Il riciclo, in termini generali di qualsiasi materiale ma in particolare del PET, non è solo eco-sostenibile ma anche economicamente vantaggioso. Studi dimostrano che l'impego di PET, rispetto ad altri materiali quali vetro e metallo, per l'imbottigliamento e il trasporto di alimenti e bevande, riduce fino a 52% il consumo energetico, con il conseguente abbattimento fino al 55% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Le moderne tecnologie consentono di convertire scarti e rifiuti post-consumo in riciclato equivalente al materiale vergine per realizzare imballaggi di vario tipo.
Tradotto in numeri, fatto 100 il costo energetico per produrre un chilogrammo di PET vergine, quello per ottenere la stessa quantità di materiale equivalente partendo da PET post- consumo è pari a 50.
In Italia, una società specializzata nella produzione di polimeri, recupero e rigenerazione plastica, aderente al Consorzio Carpi, associazione che rappresenta la maggior parte delle industrie che raccolgono e riciclano imballaggi terziari in PE, ha presentato l'innovativo RELIFE, film rigido in PET che garantisce le stesse prestazioni in termini di shelf-life del prodotto imballato rispetto ai film tradizionali E riciclabile al 100% esattamente come una bottiglia in PET realizzata con plastica vergine.
La riciclabilità del prodotto permette inoltre di valorizzare al massimo sia il materiale a fine vita sia gli scarti di produzione, che in questo modo non rappresentano più per l'azienda un costo di smaltimento ma un ricavo di vendita. Ad oggi, la soluzione è già in commercio per l'imballaggio in vaschette per salumi affettati e formaggi.
La riciclabilità del prodotto permette inoltre di valorizzare al massimo sia il materiale a fine vita sia gli scarti di produzione, che in questo modo non rappresentano più per l'azienda un costo di smaltimento ma un ricavo di vendita. Ad oggi, la soluzione è già in commercio per l'imballaggio in vaschette per salumi affettati e formaggi.
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